In Messico, l'ambra è stata apprezzata e utilizzata sin dai tempi antichi, già dai Maya e dagli Aztechi. Queste civiltà la consideravano un simbolo di prestigio e potere, riservato a persone di alto rango come i pochteca, una rispettata classe di mercanti, o a valorosi guerrieri per onorarne il coraggio e il valore in battaglia. Per i Maya e gli Aztechi, l'ambra non era solo un oggetto di bellezza, ma anche un potente simbolo di status e distinzione sociale.
Oggi, questa tradizione continua e l'ambra è vista dai messicani come un amuleto protettivo contro le energie negative, conosciute localmente come "mala vibra". Si crede fermamente che questa preziosa gemma abbia la capacità di assorbire la negatività accumulata dalle persone. Quando l'ambra ha assorbito un'eccessiva quantità di energia negativa, si dice che la gemma si frantumi, segnalando che ha raggiunto il suo limite di protezione.
Per questo motivo, è una pratica comune regalare braccialetti d'ambra ai neonati. Si crede che questo dono prezioso offra una protezione efficace contro il "mal de ojo", una sorta di energia maligna che, secondo la tradizione popolare, può influire negativamente sulla salute dei bambini, provocando sintomi come insonnia, febbre, vomito e diarrea. Così, l'ambra continua a essere apprezzata non solo per la sua bellezza, ma anche per le sue presunte proprietà protettive, radicate profondamente nella cultura e nelle credenze popolari del Messico.